Informazioni sul libro: 1969 / "Tutti i comici russi sono studenti o discendenti di Gogol, e Argus non fa eccezione in questo senso. Per noi suoi contemporanei i suoi scritti danno riposo mentale, ci permettono di dimenticare, ci intrattengono e solo in rari casi ci rendiamo conto che dietro questi schizzi ingannevolmente superficiali, leggeri e rapidi si nasconde un'acuta intuizione psicologica. Tuttavia, in futuro, per una persona che si pone l’obiettivo di studiare e comprendere come i russi hanno vissuto per decenni in terra straniera, i feuilletons di Argus si riveleranno una prova e un documento insostituibile” (G. V. Adamovich).