Informazioni sul libro: 2014 / Antonio Salieri (1750-1825) è noto a tutti, ma principalmente in relazione alla morte prematura di Wolfgang Amadeus Mozart. Grazie alla tragedia di Pushkin, Salieri in Russia è considerato un uomo invidioso che ha avvelenato insidiosamente il suo brillante concorrente. In effetti, era un meraviglioso compositore, musicista e insegnante, che ha lasciato un'enorme eredità musicale. Ai suoi tempi era incredibilmente popolare, di successo e ricopriva le più alte posizioni musicali alla corte austriaca. Tra i suoi allievi basti citare i nomi di Beethoven, Schubert e Liszt. Coloro che lo circondavano lo amavano per la sua reattività, gentilezza e carattere allegro, e non aveva il minimo motivo di invidiare Mozart, tanto meno desiderare la sua morte. Ciò può essere verificato studiando la biografia di Salieri non da voci e opere d'arte, ma da documenti della sua epoca. Il libro dello scrittore e storico Sergei Nechaev è un tentativo di riabilitazione storica di una persona straordinaria e di un compositore di talento, che non merita di essere ricordato dai posteri come l'“avvelenatore” di Mozart.