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MediaDB / «Soldati della Wehrmacht. Vera prova di battaglie, sofferenze e morte" Sönke Neitzel, Harald Welzer: scarica fb2, leggi online
Informazioni sul libro: 2013 / Il libro di due storici tedeschi moderni è una pubblicazione sorprendente e senza precedenti che permette, sulla base di fonti, per la prima volta per ricreare un quadro convincente della mentalità dei soldati della Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale. Alla fine della guerra, in campi britannici e americani appositamente attrezzati, conversazioni di prigionieri di guerra tedeschi di tutti i gradi e rami di. i militari venivano segretamente intercettati, registrati e poi trascritti. Storie non verniciate e sorprendenti e franche confessioni di soldati e ufficiali tedeschi furono conservate negli archivi per decenni. I prigionieri parlavano delle battaglie, si scambiavano opinioni sugli avversari, sulla guerra, sulla vita in Germania, sulle SS, sullo sterminio degli ebrei... Dopo aver analizzato più di 150mila pagine di documenti, gli autori hanno fatto un un lavoro enorme, minando le basi del mito popolare sulla Wehrmacht che esisteva da decenni, basato su semplici postulati, la cui essenza si riduce a quanto segue: “Siamo semplici soldati tedeschi. Abbiamo eseguito gli ordini e fatto il nostro dovere, e le SS e il Fuhrer sono responsabili di tutte le atrocità”. Ma, combattendo in nome del criminale regime nazista, non si può stare lontani dai crimini commessi da questo regime, come dimostra ancora una volta in modo convincente questo libro brillantemente scritto. Il libro di due storici tedeschi moderni è una pubblicazione straordinaria e senza precedenti consente, sulla base di fonti uniche, di ricreare per la prima volta un quadro convincente della mentalità dei soldati della Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale. Alla fine della guerra, in campi britannici e americani appositamente attrezzati, conversazioni di prigionieri di guerra tedeschi di tutti gradi e rami delle forze armate venivano segretamente intercettati, registrati e poi trascritti. Storie non verniciate e sorprendenti e franche confessioni di soldati e ufficiali tedeschi furono conservate negli archivi per decenni. I prigionieri parlavano delle battaglie, si scambiavano opinioni sugli avversari, sulla guerra, sulla vita in Germania, sulle SS, sullo sterminio degli ebrei... Dopo aver analizzato più di 150mila pagine di documenti, gli autori hanno fatto un un lavoro enorme, minando le basi del mito popolare sulla Wehrmacht che esisteva da decenni, basato su semplici postulati, la cui essenza si riduce a quanto segue: “Siamo semplici soldati tedeschi. Abbiamo eseguito gli ordini e fatto il nostro dovere, e le SS e il Fuhrer sono responsabili di tutte le atrocità”. Ma combattendo in nome del criminale regime nazista, non si può stare lontani dai crimini commessi da questo regime, come dimostrato ancora una volta in modo convincente da questo libro brillantemente scritto..