Informazioni sul libro: 1949 / Yenisei! Quale siberiano non si rianimerebbe sentendo questa parola? Ama questo eroe frenetico, duro, potente, bello nella sua bellezza selvaggia, che mette in risalto in modo sorprendente la grandiosità della taiga, delle montagne e delle steppe siberiane, proprio come la distesa del Volga completa e decora il quadro della vasta pianura russa. Un altro motivo per cui il siberiano ama il suo Yenisei è che vede sulle sue sponde prodezze che non aveva mai nemmeno sognato prima. Questa è l'audacia di un popolo libero e laborioso che, per volere del partito, crea meravigliose città nella tundra, pianta i primi vigneti nelle steppe di Minusinsk e sconfigge il permafrost e la natura selvaggia della taiga. Queste persone costringeranno presto l'eroe siberiano più frenetico a lavorare nelle turbine di gigantesche centrali elettriche! E non sono solo i siberiani a tenere a cuore lo Yenisei. Ovunque un sovietico nasca, ovunque cresca, una volta qui, non può fare a meno di innamorarsi della vita piena, intelligente e coraggiosa sulle rive del grande fiume siberiano. E se un ospite della Siberia ha nelle vene il sangue caldo di un costruttore, di un sognatore, di un creatore, troverà presto qualcosa che gli sta a cuore, così che questa vita diventi ancora più luminosa, più piena, più gioiosa..