Informazioni sul libro: 2018 / Il romanzo della norvegese Maya Lunde è una distopia incrociata con una saga familiare. 1852, Inghilterra. Il naturalista dilettante William Savage, gravato da una famiglia numerosa e da difficoltà finanziarie, cade in depressione perché ha abbandonato il suo sogno giovanile di dedicarsi alla scienza. Uscito dal pantano mentale, decide di inventare un nuovo alveare che glorificherà il suo nome e porterà prosperità alla sua famiglia. 2007, America. L'apicoltore ereditario George Savage sogna che suo figlio continui la sua attività, ma ha altri piani. Una tragedia completamente diversa interviene inaspettatamente nel conflitto tra figlio e padre, su scala molto più ampia della discordia familiare. 2098, Cina. Il Tao impollina gli alberi da frutto. Le api sono scomparse da tempo dalla faccia del pianeta, come altri insetti. La fame copriva la terra. Il ruolo degli impollinatori è ricoperto da innumerevoli migliaia di persone che hanno sostituito le api. La vita prevedibile di Tao e della sua famiglia è sconvolta dalla sfortuna, dietro la quale si nasconde una sorta di segreto. “La storia delle api” è un romanzo sui cambiamenti irreversibili che gli esseri umani apportano al mondo che li circonda. Ma un argomento altrettanto importante è il rapporto tra genitori e figli, la connessione tra le persone a livello micro. Cosa motiva una persona nel suo tentativo di cambiare il mondo? La risposta è semplice: prendersi cura dei bambini. Siamo come le api che raccolgono il polline esclusivamente per la loro prole. Ma le persone, a differenza delle api, sono disconnesse e non possono limitarsi. E forse un giorno le nostre aspirazioni al meglio si riveleranno fatali. Il romanzo di Maja Lunde sul posto dell'uomo nell'universo e sulla fragilità dell'equilibrio della nostra civiltà è uno dei libri più sorprendenti della letteratura norvegese, che ha vinto numerosi premi..