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MediaDB / «Una breve storia dell'anarchismo" Pyotr Ryabov: scarica fb2, leggi online
Informazioni sul libro: anno / La parola "anarchismo", di regola, evoca approssimativamente le stesse associazioni tra le persone della vecchia generazione: i marinai, certamente ubriaco, una bandiera nera con teschio e ossa incrociate, una frase misteriosa e “ridicola”: “L’anarchia è la madre dell’ordine!” I giovani hanno le loro associazioni: Yegor Letov con un distintivo anarchico sul petto e con la canzone: "Uccidi lo stato in te stesso!" e punk che imitano i loro idoli e disegnano la lettera A in un cerchio sulle staccionate. Sì, tutto questo è in una certa misura legato all'anarchismo, ma... Allo stesso tempo, si dimentica in qualche modo che l'anarchismo è, prima di tutto, un movimento influente, per nulla caricaturale, che esiste da due secoli e ha proposto un'intera costellazione di brillanti teorici e professionisti, una direzione senza la quale non capirete molti eventi della storia mondiale e russa. Una direzione senza la quale il futuro sviluppo dell’umanità non è possibile. Quanti sanno che, ad esempio, la Giornata Internazionale dei Lavoratori - Primo Maggio - viene celebrata in ricordo degli anarchici giustiziati a Chicago? Qual è stato il contributo decisivo dato dalle truppe ribelli di Makhno alla disfatta delle truppe di Denikin e di Wrangel? Che Leone Tolstoj, di cui la scuola tradizionalmente parla solo come “lo specchio della rivoluzione russa”, fosse un ardente oppositore dello stato? Che Sacco e Vanzetti, da cui in Unione Sovietica si amavano intitolare le fattorie collettive e le strade, fossero anarchici? Che anche l'autore dell'Internazionale, il comunardo parigino Eugene Potier, fosse anarchico? Che prima di diventare bolscevichi, anche Dmitry Furmanov e Grigory Kotovsky hanno partecipato al movimento anarchico? È chiaro il motivo per cui nella coscienza pubblica, sia durante gli anni del potere del PCUS che nei tempi moderni, esiste un'immagine grottesca e vaga dell'anarchismo e dell'anarchia? Nessun governo può essere in sintonia con l’anarchismo, cioè con l’anarchia, e quindi tutti i governi di tutti i paesi non risparmiano sempre colori cupi, spaventando la popolazione con “un’anarchia disastrosa”. L’anarchismo può essere visto in diversi modi. Eppure molte realtà – sia storiche che moderne – non possono essere comprese se non si tenta di dare uno sguardo obiettivo e imparziale a questo movimento e alla corrente del pensiero sociale.